Notizie

Monza: uno sguardo al 2011

Wednesday, 2 May 2012 15:09 GMT
Monza: uno sguardo al 2011


Al via di gara uno Corser prende il comando davanti a Biaggi e Melandri, ma dopo poche curve si comprende che l'uomo più in forma è Laverty: passa il suo compagno di squadra portandosi al terzo posto, quindi al giro successivo passa sia Corser che Biaggi, andando in testa alla prima chicane. Biaggi prova a contrastare l'inglese riprendendo il comando al passaggio successivo nello stesso punto, ma Laverty lo lascia davanti solo per poche curve, riprendendo la testa all'Ascari. Il gruppo di testa è composto dai due suddetti più Haslam e Melandri. Haslam non è in grado di contrastare i primi due e dopo un lungo alla prima chicane all'ottavo giro, perde definitivamente contatto. L'episodio decisivo all'undicesimo giro, quando Biaggi finisce lungo alla prima chicane, viene passato sia da Haslam che da Melandri, lasciando Laverty da solo in fuga verso la sua prima vittoria. Max si riprende il secondo posto al passaggio successivo, mentre Haslam e Melandri finiscono nell'ordine.


Gara due è caratterizzata da un paio di episodi controversi: il primo è un contatto alla prima curva tra Checa e Rea. Il pilota britannico finisce a terra e la sua moto senza controllo travolge Haslam e Smrz. Biaggi prende la testa della corsa al termine del giro passando Corser sul dritto, mentre dietro a loro Haga, Camier e Melandri lottano per la terza piazza. Max va subito in fuga, seguito da Camier, che si porta al secondo posto al terzo giro. La possibile doppietta Aprilia sfuma all'ottavo giro, quando Camier scivola alla seconda di Lesmo, lasciando Melandri in seconda posizione, seguito da Haga. La gara procede con la fuga solitaria di Biaggi, a cui fa da contraltare la rimonta di Laverty (solo ottavo dopo il via), che si porta in terza posizione alle spalle di Melandri. Al tredicesimo giro il secondo episodio controverso: la direzione gara infligge un ride through a Max Biaggi. I replay mostrano un suo lungo alla prima variante ed un suo conseguente rallentamento vistoso. Non è sufficiente per evitare la penalizzazione: nel briefing del giovedì (a cui Biaggi non ha partecipato), i piloti sono stati avvertiti che, in caso di taglio della suddetta chicane, dovevano seguire un percorso di rientro obbligato. Biaggi non lo fa e viene penalizzato, come Haga in gara uno. I secondi persi con il ride through fanno sprofondare Biaggi in mezzo al gruppo e le due Yamaha di Melandri e Laverty si trovano al comando. E' subito evidente che Laverty è più veloce di Melandri, ma l'inglese decide di non passare in testa, probabilmente per non subire un ritorno dell'italiano. L'attacco decisivo avviene proprio all'ultima curva dell'ultimo giro: Melandri prova a scalare una marcia in più per avere più spunto in uscita, ma la moto gli si impunta e Laverty esce dalla Parabolica tranquillamente al comando, mettendo a segno la doppietta.